Festival della LIberazione @Cittadiniditalia 18 – 25 aprile 2021 # secondo giorno
Con 208 voti favorevoli, zero contrari e 33 astenuti il 14 aprile in Senato è stata approvata la mozione sulla concessione della cittadinanza italiana a Patrick Zaki e sulle iniziative per la sua liberazione. I promotori della mozione si sono appellati alla legge 91 del 1992 che sottolinea come «la cittadinanza può essere concessa allo straniero quando questi abbia reso eminenti servizi all’Italia, ovvero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato».
L’agenzia di stampa Dire ha riportato le parole con cui ha commentato il fatto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: “L’approvazione della mozione che impegna il governo ad avviare l’iter per concedere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki è un atto importante, che dimostra come la vicenda dello studente egiziano dell’Università di Bologna che ha superato i 14 mesi di detenzione sia una priorità che il Parlamento italiano intende affrontare e continuare a seguire con attenzione“.
A smorzare l’iniziale speranza data dalla decisione del Senato, tuttavia, sono arrivate come una doccia fredda le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi, che pochi giorni fa ha detto che la questione della cittadinanza a Patrick è “un’iniziativa parlamentare in cui il governo al momento non è coinvolto”. Tali parole hanno suscitato sgomento in chi segue dall’inizio la vicenda dello studente egiziano e stridono fortemente con ciò che si può leggere nel resoconto stenografico della seduta del Senato del 14 aprile (che potete trovare al link in bio), che sancisce nero su bianco un impegno da parte del governo.
Fortunatamente i fatti non corrispondono alle parole del Premier: oggi lunedì 19 aprile, infatti, il governo ha cominciato a verificare le condizioni per il riconoscimento della cittadinanza a Patrick.
Non limitiamoci a pensare che la cittadinanza conferita a Zaki sia solo un simbolo: essa infatti può diventare uno strumento importante per l’Italia, che le permetterebbe di prendere finalmente una posizione chiara, fin qui tremendamente assente, nella trattativa con l’Egitto sulla faccenda.
Noi di @cittadiniditalia oggi abbiamo inaugurato il Festival della liberazione, che si protrarrà fino a domenica 25 aprile e mi sono tornate alla mente le parole di Piero Calamandrei che , in una lezione all’Università di Milano sulla Costituzione, disse: “Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi […] che hanno dato la vita perchè la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta”. Facciamo sì che quella stessa libertà e giustizia conquistata da tanti giovani resistenti proprio come Patrick lo accolgano tra le loro braccia, nell’attesa che anche noi possiamo fare lo stesso in via Zamboni a Bologna.
160° Unità d’Italia, 19 aprile 2021, Filippo Muraro