Porgi l’altra guancia

Siamo culturalmente propensi a pensare che la pace si ottenga rispondendo ad un’offesa con un’altra offesa, meglio se più grande e risolutiva, tale da riportare alla ragione e al rispetto delle regole il prepotente e ristabilire così la giustizia e la convivenza pacifica. Invece la storia, e ancor più l’esperienza quotidiana, immediatamente tangibile, ci insegnano che opporsi ad una violenza con altra violenza genera una violenza maggiore, contrapporre ad una ingiustizia un’altra ingiustizia moltiplica le disuguaglianze, rispondere alla rabbia con altra rabbia produce divisione, covare rancore per una prevaricazione genera odio, usare armi contro le armi conduce ad armi più potenti e letali. Per essere in pace non bisogna rispondere alla violenza con la violenza ma con la non violenza, non bisogna rispondere all’odio con l’odio ma con l’amore, non alla guerra con la guerra ma con la pace. Bisogna avere l’utopico coraggio di capovolgere la risposta. E se qualcuno ti percuote la guancia destra, ebbene tu gli porgerai anche l’altra.

cittadiniditalia, 1 gennaio 2025, 164° Unità d’Italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*