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Astruso quanto burocratico acronimo hera-modenense che sta per Tariffa Corrispettiva Puntuale. In pratica dal 1° gennaio 2025 nella città di Modena saranno conteggiati i sacchi dell’indifferenziata conferiti dall’utente (il cittadino). Se il numero supera una certa soglia prestabilita in base al numero di componenti il nucleo familiare allora scattano maggiorazioni tariffarie. Altrimenti tutto rimane come prima, ossia la tariffa è calcolata sul numero dei componenti e sulla superficie dell’abitazione. L’ obiettivo dichiarato è quello di aumentare i volumi della raccolta differenziata. Quello non dichiarato potrebbe essere la lievitazione dei costi della raccolta rifiuti. Come sottoprodotto si avrebbe un premio per i cittadini “virtuosi”, quelli cioè che differenziano maggiormente. Si aspettano comunque comunicazioni dell’Hera o del Comune in proposito.

Iniziativa senz’altro lodevole in quanto sensibilizza ed incoraggia la differenziazione da una parte, dall’altra rappresenta un primo abbozzo di tariffazione individuale. Vogliamo accontentarci del bicchiere mezzo pieno. Senza entrare nei dettagli (emergono senza dubbio difficoltà operative), il mezzo vuoto è rappresentato dal fatto che il sistema non prevede un premio ai “virtuosi”, ma al contrario una punizione dei “non virtuosi”, castigati con tariffa maggiorata, né viene incoraggiata la riduzione della produzione di rifiuti, conseguente all’uso di imballaggi non idonei e, ancor più, ad un consumismo senza freni. Speriamo nel futuro.

cittadiniditalia, 11 gennaio 2025, 164° unità d’italia

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