Due Stati, due Popoli

Tel Aviv. “La decisione è stata presa, occuperemo la striscia di Gaza”. Lo riferisce un alto funzionario dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.

Kiev. “La Russia sta dando la caccia ai civili lungo tutto il fronte. Uccidendo persone. Uccidendo bambini. Attacchi deliberati contro i soccorritori e i medici che intervengono in soccorso dopo gli attacchi: tutto questo è tipico di ogni città o comunità raggiunta dai droni russi. L’esercito russo sta semplicemente uccidendo tutti gli esseri viventi”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Due annunci tragici. Due punti di osservazione diametralmente opposti. Quello del carnefice, quello della vittima. Medio Oriente, Europa. Palestina, Ucraina. Uno Stato pervicacemente negato, uno Stato destinato a scomparire. Due popoli tanto diversi e distanti, quanto vicini nelle sofferenze e nei supplizi inferti dal fanatismo e dalla disumanità degli uomini. Accomunati dalla negazione del naturale diritto all’esistenza, dalla prospettiva di essere a breve annichiliti.

Due genocidi in corso sotto i nostri occhi.

Anche se ciecamente ne vediamo solo uno.

cittadiniditalia, 5 agosto 2025, 165°unitàditalia

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